sabato 27 giugno 2015

Francia dolce Francia ^_^



Durante un mini-trip in Francia (per trovare i nostri "gemelli" a Pont de l'Isére) ho scattato - come al solito - tantissime foto. Volevo fare un piccolo foto reportage qui sul blog...
Ma riguardandole qualche giorno dopo, a casa, con calma, ho deciso di pubblicarne solo 2, quelle dei camioncini della Chocolaterie "Le Comptoir de Mathilde".
Per me esprimono lo stile ed il savoir-vivre dei francesi...


Bon weekend a tutti - dolce, divertente, rilassante!

sabato 13 giugno 2015

Legno di ciliegio

Giornata abbastanza piovosa e brutta ieri sulle colline piacentine. Non si poteva fare molto, ne andare in bici (come avevo in programma) e neanche lavorare nell'orto o nel vigneto. Così mi sono messa a fare un po' di confettura di pesche (raccolte tra una pioggia e l'altra) e poi, verso sera, ho iniziato a tagliare un legno che da circa 2 anni stava stagionando in cascina: un bel ramo di ciliegio.

Il colore di questo legno mi è piaciuto subito. Ero indecisa però se lasciare la corteccia oppure no... perciò ho fatto le prove con 3 versioni diverse: con tutta la corteccia, con una parte sola e senza. Direi che sono interessanti tutti e tre.

Il ramone era lungo. Da un lato aveva un diametro di ben 5 cm, e così ho fatto alcuni bottoni enormi con 4 fori (lasciando la corteccia completa). Direi che questi bottoni grossi possono servire come chiusura per borse o per fermare degli scialli ecc.


Dall'altro lato invece il ramo era più sottile, circa 3 cm di diametro. Risultato: bottoni un po' più piccoli (a cui ho dovuto togliere la corteccia però perché si stava in parte sollevando).


E già che stavo trafficando con sega e carta vetrata (leggi: ero in un bel polverone!) ho fatto anche alcune rondelle di sambuco, belle grosse anche loro, quasi 4 cm di diametro. Servono sempre, soprattutto per fare orecchini e ciondoli vari.

Buon fine settimana a tutti - speriamo con qualche raggio di sole....!

giovedì 11 giugno 2015

Vangando l'orto...

... si possono trovare tante cose nel terreno. Ad esempio la larva di un coleottero:


Ed essendo non proprio quello che noi definiamo "insetto utile" (anzi!) è stato dato immediatamente ad una delle nostre galline - la quale ha apprezzato il boccone...



In un'altra vangata mio marito ha trovato - purtroppo - un nido di ramarro (forse della moglie del nostro amico Filippo :).


Scrivo "purtroppo" perché pur ricoprendo il nido è stato sicuramente un "disturbo" molto grave per la nidiata e difficilmente le cose possono tornare come prima per queste uova. Erano una ventina circa. Ne ho fotografato uno:

E visto che il "disturbo" ormai era fatto abbiamo "traslocato" 5 di queste piccole uova (misurano circa 1,5 cm) in un terrario auto-costruito tempo fa per allevare millepiedi e scorpioni (mi marito è un appassionato di queste cose...)


Vediamo cosa succede. Se nasce qualcuno vi terrò informati. Incrociamo le dita!!!

lunedì 1 giugno 2015

Della serie: storto... ma bello :-)

Come annunciato nel post precedente: la nostra piccola associazione era stata invitata a partecipare a Floravilla, mostra mercato di fiori e piante da giardino che si è svolto lo scorso week end a Castel San Giovanni.

Erano due giorni molto intensi (e anche un pochino faticosi) per noi. Ma valeva veramente la pena. La location (Villa Braghieri) era bellissima, idem il tempo. Gli organizzatori dell'evento erano bravissimi e molto gentili. E gli espositori (che in parte sono venuti da lontano, da Genova, da Torino, dalla Toscana...) erano veramente di alto livello.

 
Nei loro stand grandi e molto professionali c'era un po' di tutto per gli amanti del verde, del giardinaggio, della natura: fiori e piante, frutta fresca e frutta trasformata, arredamento ed attrezzi da giardino, balcone e terrazzo, animali da cortile (soprattutto razze rare) e molto molto altro ancora.

Il gazebo del "Pe 'd fèr" era più semplice. Ma i nostri visitatori erano numerosi lo stesso in questi due giorni.


Abbiamo portato a Floravilla le nostre pubblicazioni sulle tradizioni locali e anche alcuni manufatti in tema "Flora": tessuti e filati tinti con piante e fiori, oggetti in legno, acquerelli fatti con colori a base di cavolo rosso.

E poi c'erano i nostri bravissimi soci Marisa e Renato che con le loro dimostrazioni "in diretta" incuriosivano molti visitatori.


Marisa creava (con una tecnica giapponese chiamata Hapa Zome ) bellissimi quadri di tessuto con l'aiuto di un semplice sasso e tanti fiori e foglie.

 
 

Renato invece, "armato" di coltello e forbice da potatura, faceva vedere ai passanti come autoprodurre piccoli cestini e panieri con i salici (quelli che i contadini una volta usavano nel vigneto per legare le viti).

 

Renato si lamentava perché le sue "creazioni" spesso venivano un po' storte (a causa dei salici troppo vecchi e troppo grossi che aveva a disposizione). Ma le signore, che a fine dimostrazione si portavano a casa ben otto dei cestini "handmade by Renato", erano molto contente lo stesso. Anzi, consolavano Renato dicendo che il fatto di ricevere un cestino non troppo perfetto gli dava il suo valore vero...
 
Nel handmade, si sa, l'imperfezione non è un difetto... ma è un pregio!
Tradotto per i cestini di Renato significa: "più è storto... più è bello" 
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