domenica 26 giugno 2016

Top in ecoprint - un tentativo :-)




Non sono una grande sarta, lo so.
Ma per essere il primo tentativo va (quasi) bene direi ...

sabato 25 giugno 2016

Trasformazioni

In queste ultime settimane non ho scritto sul blog, ma non sono stata con "le mani in mano". Ho fatto un sacco di lavori nel vigneto, nell'orto, nel giardino, in cucina... Li chiamo "trasformazioni" :-)
Ad esempio ho trasformato in marmellate le mie pesche, le amarene, l'uva spina:

Ho raccolto la lavanda e fatto tanti mazzetti da seccare sotto al portico (per profumare poi armadi, biscotti, pane ecc.)...

... e anche i fiori dell'erba di Giovanni (Iperico) per produrre l'olio rosso e anche qualche vasetto di fiori secchi per le tisane invernali.

Ma non è finita qua:) Stamattina sono andata ad un "mercatino delle pulci" in un paesino vicino e ho preso per pochissimi soldi del bellissimo vecchio lino. L'ho subito lavato e..... ecoprintato:

Nell'ultima foto i colori reali alla fine del lavoro. La stoffa è lavata e asciugata (non stirata però!). Mi piace molto. E ho deciso di continuare con la sua trasformazione: diventerà una specie di blusa, un top estivo. Non riesco a spiegare il progetto, vi farò vedere il risultato quando sarà tutto finito :-)

Buona domenica a tutti! Ciao!!!

domenica 12 giugno 2016

Ecoprint - per combattere la frustrazione

Dovevamo andare a fare un mercatino oggi, ma per colpa del temporalone mattutino è saltato tutto.
E per non sentire troppo la frustrazione Marisa ed io ci siamo messe a fare un po' di esperimenti eco-print.

Qui sopra le "prove mattutine" fatte insieme, a casa di Marisa. Abbiamo sperimentato con "coperta ferrosa" e "coperta di rame"...

Poi ognuna di noi ha continuato - dopo pranzo - da sola e a casa propria.
Ecco quello che ho "combinato" io:




Bene, direi che la giornata non era completamente "da buttare", qualcosa sono riuscita a creare...
Per domenica prossima siamo di nuovo invitate ad una festa/mercatino. Iniziamo a fare la danza del sole domani... Chi sa, magari serve ^_____^

sabato 11 giugno 2016

Dal nostro orto tintorio offriamo: Semi di guado



Qui sopra una vecchia foto del nostro guado in piena fioritura (per info su questa meravigliosa pianta leggi questo vecchio post).

Adesso Marisa ed io abbiamo raccolto i semi, ed erano veramente tanti! Naturalmente andiamo avanti con la nostra coltivazione di questa antica pianta tintoria.
Una parte dei semi però cediamo volentieri ad altri appassionati "tintori naturali" :)


E proponiamo un baratto: In cambio di qualche centinaio di semi di guado ci piacerebbe ricevere i semi di un'altra pianta "interessante", preferibilmente tintoria anche lei.

Cerchiamo, ad esempio, i semi di reseda e anche quelli di robbia. Ma siamo aperte anche ad altre soluzioni :-)

Se volete farci una proposta: fatemi sapere qui nel blog come posso contattarvi in privato, oppure scriveteci in Facebook alla nostra pagina FramMenti CreAttivi

martedì 7 giugno 2016

Rumtopf 2016 - oggi: more di gelso



Oggi mio marito ha portato a casa un po' di more di gelso. Abbiamo un piccolo albero di gelso (Morus celsa) ai margini del vigneto, e quest'anno fa molti frutti.

La mora di gelso fa parte di quella frutta antica e un po' "dimenticata", difficile trovarla in commercio.
La maggior parte delle nostre "more" le mangia il verycountry-marito direttamente dall'albero.
Ma visto che oggi me ne ha portato un po' in "regalo" :-) ho voluto fare un esperimento: le ho lavate e private del picciolo e messe nel Rumtopf 2016!


Io uso la parola tedesca per questa delizia, se non capite vi rimando al post che ho fatto qualche anno fa sul Rumtopf.

Sono fortunata, perché anche quest'anno i nostri amici francesi ci hanno portato un bel po' di "rum agricolo" dalla Martinique (dove vive una delle loro figlie) e così ho iniziato circa un mese fa con le fragole, poi ho aggiunta anche qualche albicocca....


... e adesso appunto le more di gelso. E' la prima volta che le metto, vediamo cosa viene fuori!
Ve lo racconterò verso Natale! ^___^

lunedì 6 giugno 2016

Ecoprint-Day

Visto che è di moda chiamare "day" qualsiasi cosa che succede... chiamo Ecoprint-Day quello che abbiamo organizzato ieri a casa di Marisa.
Eravamo in 6, oltre a noi due sono venute Lina e Tania da Milano, Marina da Fiorenzuola e Maria Rosa da Borgonovo (naturalmente manco io nella foto :-)


Per chi ha accesso a Facebook: guardate il bel video sulla pagina di FramMenti CreAttivi.
Per tutti gli altri metto qui sul blog almeno le mie creazioni. E confesso subito: ho fatto un po' di esperimenti, alcuni riusciti, altri meno... Ma sono contentissima lo stesso, e soprattutto: anche questa volta ho imparato molto!

La mattinata era dedicata al bianco+nero+ruggine (vedi sopra).

Il pomeriggio invece: Colore!!!


La vecchia sottoveste in lino è venuta più o meno come volevo (non al 100%, ma questo è normale nell'ecoprint!). Una mezza delusione invece era la maglietta:

E' rimasta un po' troppo "vuota" nella parte centrale. Perché ci avevo messo delle piante (di cui non conosco neppure il nome) che erano coloratissime ma ... non hanno lasciato nessuna traccia. Così ho imparato a fare i miei esperimenti su scampoli vecchi, non su vestiti "veri" ^___^

giovedì 2 giugno 2016

Per finire i salici....

Dopo Floravilla ci erano rimasti un po' di salici. E così il nostro "cestaio di fiducia" ha deciso: "voglio finirli prima che seccano!"

Detto-fatto:

Ha rivestito una piccola damigiana, che da tempo era "nuda", con una gabbietta in fil di ferro e salici (con base in legno).
E il risultato non è per niente male, vero?!


mercoledì 1 giugno 2016

Papillon profumati




Un'amica mi ha chiesto di confezionare per lei due o tre bustine (10x15 cm) in tessuto eco-stampato. Le servono come campioni. Perché ha intenzione di creare delle bomboniere da matrimonio, da cresima ecc. un po' originali e di venderle poi nella sua merceria.

E come al solito ... ne ho fatte un po' di più :-)


Bustine di stoffa servono sempre, mi sono detta, e sicuramente servono anche a me! :)
Invece di metterci i confetti però... io ci metto dentro tre o quattro cucchiai di fiori di lavanda. Piegando la bustina a metà (dall'altro verso il basso) e legandola con un filo di lana oppure con un cordoncino di cotone nascono dei coloratissimi profuma-armadi a forma di papillon:


 Ho usato sia del semplice cordoncino in cotone (vedi sopra) sia della bella e ruvida lana sarda, alla quale ho attaccato anche un bottincino handmade in legno di ulivo.


Questi papillon sono facili da confezionare, e quando la lavanda avrà perso la sua fragranza sarà altrettanto facile cambiare il contenuto della bustina (ho fatto un semplice fiocco, non un nodo!).
Cosa dite? Vi piace l'idea??